Wool Crossing, il racconto sul filo di lana

Tra le tante eredità che il lockdown ha lasciato c’è anche la riscoperta del lavoro maglia e del suo potere ‘terapeutico’ di calma e anche riscoperta di sé stessi. Federica, proprietaria ed animatrice  di Wool Crossing,  negozio e laboratorio anche di sperimentazione, questo lo ha scoperto da tempo. “Da quando avevo 15 anni – ci racconta – complice una casa di campagna in Sicilia, a 40 chilometri dal mare, dove i miei genitori mi portarono per le vacanze. Lì c’era una signora, amica di famiglia, che ricamava, lavorava a maglia e all’uncinetto. Io non mi stancavo di osservarla fino a quando le ho chiesto di insegnarmi. Mi si è aperto un mondo e non ho più smesso. Anche durante gli studi universitari, ho frequentato la facoltà di lingue a Pisa, il premio per un esame andato bene era comprarmi la lana per realizzare una maglia”.

Dopo l’università, prosegue il racconto di Federica, “ho cominciato a lavorare in una azienda di informatica a Pisa e lì ho incontrato una collega, come me appassionata del lavoro a maglia. Con lei abbiamo organizzato un knitting cafe a Pisa. Ci trovavamo il giovedì e ci scambiavamo esperienze, insegnamenti. Intanto cresceva la voglia di dedicarmi sempre di più a questo lavoro e di aprire un posto tutto mio. E l’occasione è arrivata con il trasferimento per lavoro di mio marito a Torino. Qui ho deciso di provarci, ho contattato il Mip della provincia che mi ha dato la forza di capire cosa volevo e come dovevo approcciarmi a questa nuova attività”. Federica apre il primo negozio in via Buniva, poi dal 2012 in via Boccaccio 58, sede attuale di Wool  Crossing. Da subito realizza attività e momenti di incontro dal knitting cafe’, il venerdì dalle 16 alle 18 ad ingresso libero, a un’intera serata fino a mezzanotte dedicata al lavoro a maglia. Momenti in cui si sferruzza,  si condivide, nascono amicizie accomunate dalla passione per il lavoro a maglia.

Album Fotografico —>

Il lockdown modifica ma non interrompe queste attività. Federica realizza incontri online e dedica il giovedì sera, dalle 21.30 a mezzanotte ad una serata su Zoom. Con la rete l’appuntamento si apre a tutta Italia ed anche all’estero, con la partecipazione di due ragazze dalla Scozia e da Londra. “Siamo arrivate ad avere anche 50 persone collegate – spiega – tra le persone che partecipano c’è una signora, rianimatrice dell’ospedale di Prato, conosciuta all’inizio del lockdown che ci ha aiutato con la sua esperienza a comprendere il particolare momento che stavamo vivendo”. Ora tutto riparte ed il sogno di Federica è organizzare una grande festa. Intanto le attività anche social proseguono: “sono molto attiva su Instagram, ho una newsletter, un canale  YouTube con piccoli tutorial, i video dei nuovi arrivi.  Ed ancora con un gruppo di amiche ‘Le dritte ritorte’ abbiamo deciso di fare video dove raccontiamo i nostri progetti, i filati che scegliamo, i nuovi lavori”.

Al momento l’impegno è nella realizzazione di un Calendario dell’Avvento a maglia con una matassina di lana nascosta sotto ogni giorno. Sarà disponibile per il Natale 2021.” Vendiamo online il kit che invieremo da fine ottobre. Ci sarà un pre ordine “. “Ogni giorno – conclude Federica – mi dico quanto sono fortunata a fare un lavoro che mi piace, che mi permette di conoscere tante persone proponendo ed insegnando un  hobby accessibile a tutti con un senso di community molto forte “.

federica@woolcrossing.it
www.woolcrossing.it
Via Boccaccio 58, 10132
Torino 011/ 2630297