Atelier Nina Tauro: l’artigiana dei cappelli


Torino è davvero città di artigiani storici, molto spesso non di nascita torinese ma che hanno messo radici nel capoluogo piemontese per le ragioni più diverse. Tutti però la sentono come un terreno fertile per dare sfogo al proprio estro. E’ il caso ad esempio di Nina Tauro che incontriamo in San Salvario nel suo Atelier, uno scrigno prezioso dove lo sguardo si perde tra infiniti modelli di cappelli, fasce, lampade di grande impatto, ceste, un’affascinante macchina da cucire, un ferro da stiro.

In mezzo a tutto, lei una donna di grande stile, messinese di nascita, da 30 anni a Torino “risucchiata da una città avvincente” come ci ha raccontato. Dal 2006  ha deciso di concentrare la sua opera su un unico articolo, molto versatile, frutto di tecniche ben precise: il cappello. “Sì ho evitato inutili dispersioni puntando tutto sulla ideazione e creazione dei cappelli creandone di ormai ‘evergreen’ insieme ad altri legati alla stagionalità e alle tendenze mode nei colori. Gli stilisti hanno rilanciato la presenza del cappello nel total look , non solo accessorio moda e preservatore di salute ma anche capace di personalizzare con un tocco speciale”.

C’è da perdersi nell’osservare le sue testine impreziosite da modelli ancora invernali e già estivi, come è normale in questi mesi. Tutti fatti rigorosamente a mano, pezzi unici in qualche caso replicati in tessuti e colori diversi. “Le prime collezioni sono state realizzate all’uncinetto interpretando modelli classici e tuttora non mancano mai. Tra i miei modelli il ‘Liberty’ che sta bene a tutti. E la cuffia Annette che riecheggia gli anni ’20. Mi sono poi impegnata nella lavorazione di altri materiali, il feltro ad esempio, i tessuti in lana o cotone, la rafia, la paglia. E’ il tessuto che ti dice come deve essere lavorato e quali effetti può creare”. Sì, aggiungiamo noi, se viene lavorato da mani esperte come quelle di Nina Tauro, dalla sua passione e competenza. Realizza anche cappelli da cerimonia e ‘su misura’. E come detta la moda del momento, propone fasce molto donanti che lei realizza da tanto tempo. Di questi mesi la fascia turbante particolare e di grande effetto. Ha anche brevettato un copricapo multifunzionale PoliMorphosis.

Mentre parliamo la nostra attenzione viene attratta da una serie di bellissimi grembiuli da lavoro appesi sulle pareti chiamati Japron (ideali anche per gli artigiani), regolabili e sovrapponibili, dal taglio essenziale, in tessuto jeans , lino, cotone, nati in pieno lockdown dall’altro creativo di famiglia, il marito di Nina Tauro, l’Arch. Massimo Petullà che ogni tanto si diletta nella creazione di oggettistica molto particolare. Le sue lampade, funzionali e dal design minimalista, punteggiano di luce e calore tutto l’ambiente dell’Atelier. Ci rimane un’ultima curiosità: a che cosa serve il ferro da stiro lasciato in bella mostra? : “E’ uno strumento importantissimo per la creazione dei miei cappelli perché il vapore permette alle fibre naturali di estendersi ed essere lavorate con maggior facilità”. Un segreto da vera artigiana. 

ATELIER NINA TAURO
Via S. Anselmo 26/C  – TORINO
Tel. 329/97752721
atelierninatauro@hotmail.it
www.9style.it
www.ninatauro.eu
www.facebook.com/atelierninatauro
www.instagram.com/nina_tauro/