Strani frutti i gioielli di bottega di Elena Bagato

Il nome è la traduzione di “Strange Fruit” di Billie Holiday, una delle canzoni preferite di Elena Bagato, anima di “Strani Frutti” appunto, negozio laboratorio di ‘gioielli di bottega’ di Via Montebello 4/c, a due passi dalla Mole. La incontriamo nel suo negozio aperto nell’aprile 2013 e da allora attivo con creazioni originali frutto di una continua ricerca. “In realtà – racconta Elena – non avrei mai pensato che questa sarebbe stata la mia strada professionale. Finito le scuole medie i miei sogni erano quelli di fare la veterinaria o la fotografa. Poi però grazie anche alla mia passione di creare e costruire ho deciso di iscrivermi alla scuola di oreficeria “Ghirardi”, senza pensare che quella sarebbe poi diventata la mia professione. In seguito ho frequentato altri laboratori di gioielleria più moderna e, nel 2013, nonostante tutti mi sconsigliassero di farlo ho deciso di aprire una bottega tutta mia e non mi sono mai pentita”. Apre così “Strani frutti” su ispirazione della canzone di Billie Holiday ma anche perchè “strani è la parola che maggiormente sento dire da chi per la prima volta vede i miei gioielli”.

“L’attività – spiega Elena – è partita bene, in quegli anni si sentiva ancora l’effetto delle Olimpiadi invernali del 2006 ed i turisti erano numerosi. La zona in cui lavoro è certamente buona, il negozio è piccolo, non ho grandi spese di gestione e riesco a barcamenarmi, nonostante i tempi in cui viviamo”.

Nella piccola bottega di via Montebello si può assistere alla nascita del gioiello, dalla fusione dei metalli alla realizzazione vera e propria dei pezzi. Elena lavora soprattutto l’argento, l’oro e su ordinazione anche rame o ottone. Inoltre utilizza anche la tecnica giapponese “Mokume gane”, che consiste nella lavorazione a strati con fogli di metallo arrivando ad un risultato, che ricorda le venature del legno. Una tecnica appresa su internet, praticamente da autodidatta. “Dopo averla scoperta, mi sono fatta mandare un libro dall’America ed ho fatto un piccolo corso di un giorno presso un orafo a Venezia”.

Tra le realizzazioni anelli, spille, ciondoli ed orecchini. Metalli ed anche pietre, cercando – racconta – di fare conoscere quelle più sconosciute, che sono tantissime”.Tra i sogni anche quello di poter fare dei corsi o magari poter insegnare “la cultura del gioiello” a qualcuno che voglia intraprendere lo stesso mestiere. “Io – dice Elena – sono stata molto fortunata perchè nel 1994, quando ho iniziato io, c’era ancora la possibilità di andare ad imparare nei laboratori. Oggi è praticamente impossibile , non c’è praticamente più la possibilità della scuola in bottega”. Un altro obiettivo di Elena è poter fare rete con altri artigiani: “sarebbe importante lavorare scambiandosi esperienze. Per me non è un problema condividere il mio lavoro, nessuno ti ruba nulla, sarebbe un arricchimento per tutti”. Innovazione, fantasia, contaminazione sono gli ingredienti dei gioielli che Elena realizza nella sua piccola bottega seguendo l’ispirazione del momento e continuando a dare vita a “strani frutti”.

STRANI FRUTTI di ELENA BAGATO
Via Montebello 4/c – Torino
Telefono 320 6135641

www.instagram.com/strani_frutti/
www.facebook.com/StraniFrutti