Laura Cavallo “dipinge” il pane



“Dipinti di Pane” nasce come micropanificio in Collegno alle porte di Torino e come ce ne rileva l’ideatrice  Laura Cavallo “ tale deve restare. Il sogno è vivere il pane e farlo vivere nel quotidiano della comunità spiegandone il buono e la poesia attraverso forme e colori. Per farlo l’ideale è accogliere le clienti in una sorta di nido caldo, in un luogo di accoglienza dove resta il tempo di apprezzarne la qualità e tutto l’impegno richiesto dietro la sua produzione. Si recupera in questo originale esercizio non solo il gusto per un pane eccellente ma anche una dimensione umana nel rapporto commerciale ormai stravolto dalle logiche consumistiche della grande distribuzione”.

Ecco un altro bell’esempio di “fatto a mano” che ci conforta nel nostro viaggio alla ricerca di esperienze artigianali. Ma facciamo un passo indietro nella vita di Laura Cavalli che da bimba pensava ad un futuro scolastico in ambito alberghiero (un piccolo seme …) poi orientato verso gli studi in Ragioneria e alla Laurea in Scienza dell’Educazione. Interessi diversi, tutti importanti che poi convergono verso una professionalità spesa nella pubblica amministrazione. Un impegno anche faticoso lavorare per la “cosa pubblica”. Laura è donna di ideali e all’epoca la sua motivazione era forte ma la fatica eccessiva si fa terreno fertile per un cambiamento. E qui come spesso capita, la casualità apparente di un corso di panificazione segna un nuovo percorso da seguire con passione.

Nella vita tutto si accumula e si rivela utile:  si fa quindi strada un nuovo progetto di attività autonoma che richiede  il giusto sapere da porgere al servizio della costruzione dell’azienda. Negli ultimi anni l’interesse pubblico per la cucina in genere è cresciuto ad ogni livello ma a Laura coinvolge tantissimo l’aspetto chimico della cucina e nel pane. Da un corso regalato per un compleanno si scatena la passione e la progettualità per la costruzione di un laboratorio. E così sull’onda di una grande energia apre nell’ottobre del 2018 il panificio “Dipinti di pane”, una panetteria anomala che da allora è cresciuto in termini di clienti e collaboratori.  Poter essere motore di nuove occupazioni resta una gratificazione grandissima per Laura per la quale il business non è mai fine a se stesso. “Bello – ci dice – pensare di essere stata una risposta non una soluzione. Io lavoro molto con i clienti anche a livello umano. Incrocio il loro disagio lavorativo od economico e amo lavorare con i miei collaboratori in serenità”.

Torniamo al cuore del progetto: ”Il mio obiettivo è da sempre far entrare il pane nel quotidiano delle persone. Non c’era più. Nel tempo è stato sempre più considerato residuale e svilito. Ridargli dignità attraverso una serie selezionata di prodotti semplici, parola chiave, che tutti tornano a diventare protagonisti del nostro quotidiano. Questa la mia forte vocazione”.

In questo “nido” molto raccolto i clienti passano per acquistare, prenotare od anche solo pensare al pane con calma. E il plus è la massima qualità nella ricerca di materie prime. Il pane è fatto a pasta madre a lunga maturazione un giorno per l’altro. Questo significa gestire quantità contenute. Ma perché ‘dipinti’?: “Questo rappresenta l’altra faccia del progetto, filosofica: la coincidenza dell’idea del bello con il buono in strettissima correlazione. Spazio anche con il pane all’estro creativo che mi ha aiutato a far entrare anche il bello nel quotidiano.

L’estetica è un altro valore poco ricercato nella nostra società molto superficiale. Io credo nella scelta di circondarsi di bellezze vere e di sostanza, frutto di impegno e fatica. Siamo stati tra i primi a ‘dipingere’ sul pane con il cacao o la curcuma. Ora ne faccio meno e lavoro di più sugli intagli creativi, tutt’altro che facili da ottenere. Si deve essere pronto a tagliarlo come il pane ci porta a fare. In più il pane ha un forte valore evocativo, scatena una tenera memoria olfattiva, dei nonni, del paese dell’infanzia. Il pane è vita”. Ma siamo molto curiosi di conoscere da vicino questi prodotti, i più venduti ed apprezzati: “Due pani di grano duro, uno più semplice siciliano, l’altro detto Principessa Timilia, una pagnotta femmina; poi il pane ‘Se mi vuoi’, pane di grano tenero con miscela importante di semi; il pane alle noci, molto ricco delle noci che acquisto da un’azienda veneta che ne produce di qualità. Io lavoro sui grandi formati dal kg in su a parte la piccola ‘biova’ di tradizione torinese. Poi le focacce, anche loro molto semplici , dalla ligure alla vegetariana, coloratissima realizzata con verdure sempre fresche. Il panbrioche, il kanelbullar, tipico dolce svedese a forma di gomitolo con strisce  aromatizzate al miele e cannella…”. Che voglia di assaggiarli!

DIPINTI DI PANE
Corso Francia 251 bis – COLLEGNO
TEL. 3518947135
Orario continuato da mercoledì a sabato dalle ore 8.30 alle ore 19.00

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