Lesa il Bronzista


Cosa fa un bronzista? La domanda sorge abbastanza spontanea e per questo andiamo a visitare la bottega del bronzista Giovanni Zeno in Corso San Maurizio (trasmessa dal suocero Luciano Lesa che sin dal 1947 ne era proprietario) nel quartiere Vanchiglia che annovera ancora e per fortuna tante botteghe artigiane. Luciano ci è arrivato da giovane quasi per caso, pensando di finire in una officina meccanica e per 30 anni non l’ha più abbandonata. Ora il genero Giovanni Zeno fa parte dell’Associazione Artes e a buon ragione, il suo mestiere si può dire un unicum: “Non ci sono più botteghe come le mie è vero e per questo io riesco a lavorare. Credo di essere l’unico in Piemonte per non dire in Italia”. Il bronzista storicamente ha vissuto una storia parallela a quella degli ebanisti e antiquari producendo o restaurando i bronzi, ovvero tutti gli accessori ornamentali e insieme funzionali dei mobili (maniglie, fregi, piedini, pezzi angolari). E nasce con l’utilizzo del bronzo soprattutto per le statue esterne ma in realtà la materia prima più utilizzata diventa l’ottone. Finiture per mobili abbiamo detto, maniglie per porte e finestre, lampadari e lucerne, tutto su misura. Ma anche riproduzione di borchie antiche, fregi o guarnizioni per cassettoni e scrittoi d’epoca secondo i processi di un tempo, ancora e sempre validi in modo artigianale e numero limitato.

Poi c’è l’ambito del restauro di applique, accessori in ottone per mobili classici, letti e per i complementi per l’illuminazione. La tradizione e il moderno si integrano alla perfezione se la specializzazione è elevata come in Giovanni Zeno e si realizzano soluzioni d’arredo davvero originali. Queste lavorazioni richiedono come per tutte le attività artigianali tempo, dedizione e competenza.

In una parola un costo che pochi comprendono. “Sì non è facile far capire il nostro lavoro. Io faccio riproduzioni, finiture appoggiandomi anche a fonderie. I miei clienti sono privati, architetti, collezionisti, designer non solo italiani e teoricamente le Istituzioni e la Soprintendenza con cui però è davvero un po’ troppo macchinoso avere un rapporto professionale efficace. Collaboro anche con le ferramenta per modifiche. La mia amarezza resta solo quella di non vedere continuità futura”. I giovani devono prendere atto che ci sono anche queste attività di nicchia che vanno preservate e possono diventare un buono sbocco professionale. A parità, scontato dirlo, della stessa passione, studio e tanta, tanta pazienza. 

LESA IL BRONZISTA
Corso San Maurizio 34 – Torino
Tel. 011 / 836554
info@lesabronzista.it
www.lesabronzista.it